Dati in Cloud: scappare tra le nuvole non ti libera dalle tue responsabilità

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Negli ultimi anni non ti sarai sicuramente perso la crescente diffusione del termine “cloud” negli ambiti più disparati. L’idea è semplice: ogni volta che ti occorre una qualche risorsa informatica la puoi recuperare, in modo dematerializzato, all’interno di un ambiente condiviso chiamato cloud anziché doverti procurare e configurare hardware apposta. Ma allora il cloud è la soluzione tanto attesa a tutte le problematiche legate all’informatica? Come sempre dipende dai casi, non è un rimedio universale e introduce a sua volta una serie di punti delicati di cui è bene tenere conto.

Se in questi ultimi anni hai prestato anche solo un minimo di attenzione a quanto avviene nel settore informatico, di certo non ti sei perso la crescente diffusione del termine “cloud” negli ambiti più disparati. In effetti si tratta di una tecnologia che ha ridefinito in poco tempo l’intero panorama IT diffondendosi con soluzioni variegate per ogni genere di esigenza e tipologia di cliente.

Sinteticamente, si può dire che il cloud sia nato come alternativa virtuale all’utilizzo dei tradizionali server fisici. L’idea è concettualmente semplice: ogni volta che ti occorre una qualche risorsa informatica – la capacità di calcolo di un computer piuttosto che spazio di archiviazione storage – la puoi recuperare in modo dematerializzato all’interno di un ambiente condiviso chiamato cloud anziché doverti procurare e configurare hardware apposta come server o hard disk.

Ovviamente non si tratta di magia poiché il cloud si compone a sua volta di server e hard disk, e non potrebbe essere altrimenti; ma il bello di questa tecnologia è che li rende di fatto invisibili agli utilizzatori, che ne vedono solamente la capacità complessiva messa a disposizione senza dover badare ai dettagli dell’implementazione.

Quindi puoi guardare al cloud come a un enorme data center immateriale che ti mette a disposizione quel di cui hai esattamente bisogno nel momento in cui ti occorre senza dover installare o configurare alcunché.

Nel momento in cui decidi di trasferirti presso un cloud più performante o più economico, è sufficiente spostare i flussi di dati attraverso una connessione di rete anziché traslocare l’intero parco hardware.

C’è poi un altro risvolto della tecnologia cloud che ha avuto e continua ad avere un forte impatto sul modo di lavorare di tutti noi. Il cloud è diventata infatti la piattaforma attraverso la quale è possibile ricevere sotto forma di servizio anche intere applicazioni. In questo modo il software che usi per il tuo lavoro non risiede più sui tuoi server o PC, il che ti evita di doverti occupare di installarlo, configurarlo e aggiornarlo. Sarà infatti il fornitore
del servizio applicativo che penserà a tutto quanto.

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